sabato 21 luglio 2012

sabato 21 luglio,
ciao a tutti, finalmente sono riuscito dopo mille difficoltà a trovare la connessione ... grazie alla disponibilità di un pizzaiolo curdo in un paese danese dal nome difficile che mi ha fornito la sua chiave d'accesso. L'amico Gianni mi scriveva nei giorni scorsi di dare mie notizie e di non far stare sulle spine. Quando sono partito per l'Islanda, su consiglio di chi aveva già avuto a che fare con certe problematiche e dei negozianti che onestamente mi stavano aiutando, ho deciso di non comprare una chiavetta in Italia, per evitare il costoso roming , e di prenderne localmente negli stati che attraversavo. In Islanda nessun problema ma in Danimarca un negoziante di Aalborg si è rifiutato di vendermi una sim dati danese perchè non residente e neppure le mail indirizzate all'ambasciata italiana in Danimarca hanno prodotto risultati. I suoi rappresentanti ed il Console sono stati gentili e tempestivi nel contattarmi ma due di loro mi hanno confermato che era impossibile acquistarne da straniero mentre una terza mi ha dato indicazioni ma la collocazione di alcuni negozi (pochissimi) lontani dal percorso, l'arrivo nei centri abitati in ore in cui gli esercizi erano già chiusi e la totale mancanza di conoscenza di questi prodotti negli uffici postali hanno fatto il resto.
Certo è che non posso approfittare troppo della gentilezza di questo negoziante e vi invierò poche righe per dirvi che sono stati due giorni di cammino, in solitudine, pieni di incontri particolari e sorprendenti e tra questi anche il sole che sembra aver messo la testa a posto almeno per qualche giorno.
Ieri, camminando, pensavo ai pochissimi rapaci visti nei cieli danesi e alle loro fonti di cibo, specie i rettili. Fino a quel momento avevamo visto molti rospi sulle strade ed insetti oltre a topolini ma in quel preciso momento vicino ai miei piedi ho trovato nell'erba due rettili, uno intorno all'altro con livree molto diverse tra loro che mi hanno dato il tempo di metter a fuoco il disegno sul loro dorso, per un successivo riconoscimento, e che poi strisciando si sono nascosti nel bosco. Immagino dalla zona dove si trovavano e dal loro disegno che si trattasse di colubri e non di vipere. La tappa di ieri, tranquilla e senza altre particolari emozioni, si è svolta con un buon tempo e si è conclusa in un bell'Ostello o meglio definito Herberg (quelli sull'Harvejin Route) dove ero solo e il gestore, conosciuto il mio programma, ha deciso di regalarmi la sistemazione della notte. Oggi, il percorso si è svolto in una campagna particolarmente bella e ricca di testimonianze storiche e paesaggistiche ma la sorpresa è arrivata dopo due ore di cammino. Sono giunto ad un incrocio con la strada asfaltata e ho visto un cartello con la bandiera italiana sventolante che pubblicizzava una Boutique di vini selezionati italiani! Il locale si trovava sul mio percorso (ma sarebbe stato lo stesso se fosse stato distante) e così ho voluto visitarlo. Sono arrivato davanti ad una tipica casa di campagna danese e fuori bandiere danesi ed italiane come se si fosse vinto il mondiale di calcio, entro e vedo il gestore, dai tratti somatici ho capito subito che era danese come io sono islandese, ho chiesto in inglese se parlasse quella lingua e mi ha risposto in italiano: parlo molto bene il danese. Allora ci siamo presentati e abbiamo cominciato a parlare , il signor Corrado mi ha fatto un vero caffè italiano e mi ha mostrato i suoi prodotti e il suo locale, mi ha presentato la moglie Karina, danese, che parla abbastanza l'italiano e meglio l'inglese. E' stato un momento simpatico e abbiamo concluso la n.s. conversazione con l'offerta di un panino con prosciutto italiano e la mia promessa di ricordarli e di pubblicarli su facebook, sarà fatto e... qualcosa di più.







Ora devo andare a cercare una sistemazione per la notte perchè, oggi, in questo paese non c'è l'ostello e altrimenti ripiegherò per lo spartano shelter ad un km così ci avvieremo a concludere l'esperienza in questa nazione nello spirito danese. Alla prossima pizzeria per il post successivo, buonanotte Nino


2 commenti:

  1. Ciao Nino
    Se ho ben capito sei rimasto solo a proseguire il cammino; ma vedo che l'umore e lo spirito sono sempre a livelli ottimali.
    Bene così. Il mondo e piccolo, si incontrano Italiani da tutte le parti.
    Non sapevo delle difficoltà che hai incontrato
    per la connessione; Certo,( paese che vai usanze che trovi).
    Ciao e Forza Nino
    Gianni Neglia

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  2. Caro Nino mi spiace tu sia rimasto solo e ... bagnato ma spero che camminatore bagnato sia camminatore fortunato.
    Le foto mi danno l'idea di un paesaggio bucolico, forse meno particolare di quello islandese, ma molto piacevole.
    Interessante quello che racconti sulle bandiere e relativo orgoglio nazionale. Il bello di viaggiare così a contatto con la gente comune, al di fuori dei percorsi classicamente turistici, è proprio quello di conoscere aspetti minori che danno il vero identikit di un Paese.
    Buon viaggio Nino!
    Lorenza

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