sabato 8 settembre 2012

sabato 08 settembre,
ciao a tutti. Oggi inizia l'avventura svizzera e lo faccio in compagnia del simpatico tedesco con accento campano Pasquale, che possiamo anche definire pellegrino, visto che è particolarmente interessato ai cammini e che proprio in Italia ha percorso il cammino di Francesco.
Questa mattina ci siamo trovati alla  stazione di Basilea ed insieme abbiamo visitato la città, con la sua splendida cattedrale ed i bei palazzi.






Come sempre, le città meriterebbero più tempo per una conoscenza migliore ma visto che Pasquale aveva a disposizione solo il fine settimana ho preferito camminare con lui attraverso la Svizzera. Nelle ore trascorse insieme abbiamo avuto modo di parlare di quanto avevo osservato in Germania, durante il cammino, e anche lui, come altri in precedenza, ha convenuto che non è tutto oro quel che luccica, anche se il governo tedesco ha ottenuto buoni risultati. Giorni fa , leggevo su Internet che il n.s. premier Monti elogiava i sistemi tedeschi tanto da ritenere utile che si dovesse imparare da loro. A tal proposito due sere fa, a Neuburg am Rhein, in un locale dove stavo mangiando, accanto a me c'era una coppia non più giovanissima, che  stava passando la serata bevendo alcuni bicchieri di vino ed altro. Quando hanno chiesto il conto, la proprietaria lo ha fatto in modo dettagliato e poi insieme gli ha portato un libretto rosa intenso dove il cliente, di sua mano, ha trascritto quanto consumato ed i propri dati. Penso che questo sistema sarebbe il miglior deterrente contro l'alcool, sia per il venditore che per il consumatore, rendendoli entrambi responsabili in caso di incidente. Altro che cmpagne pubblicitarie o multe, molto meglio prevenire e una firma fa più paura di una multa.
L'itinerario di oggi non era lungo (18 km) ma ha già fatto vedere un altro tipo di ambiente, diverse e sostenute salite, itinerario ben segnato, pochi i tratti su asfalto e diversi per coltivi e boschi. Per un breve tratto siamo anche sconfinati in Francia superando una teorica dogana; i villaggi veramente belli, alcuni interessanti allevamenti di cavalli e l'arrivo sui meravigliosi pascoli di Marianstein sono stati la ciliegina sulla torta. Penso che sarà un bel vedere fino al Passo del Gran S. Bernardo. Peccato solo che i religiosi del Monastero di Marianstein non siano riusciti, nonostante le mie credenziali e quell' edificio così grande, a trovare due posti per noi, obbligandoci ad andare nell'albergo di fronte.
Domani tappa più lunga fino a Delemont dove, almeno lì, abbiamo già l'ostello prenotato.
Buonanotte, Nino