Mercoledì 08 agosto,
ciao a tutti. Qualche giorno fa mia
figlia mi ha chiesto preoccupata se a camminare da solo mi veniva la
depressione. No, non c'è pericolo per questo, ho camminato per
molti anni da solo sulle montagne dell 'Italia e oltre, e quando
volevo conoscere un luogo o una zona particolare, se trovavo
compagnia tanto meglio, diversamente era tanto forte il desiderio di
vedere nuove montagne e altro che la solitudine passava in secondo
piano. Comunque, qua in Germania è difficile annoiarsi, anche da
solo, primo perchè ho sempre la compagnia... della pioggia e poi
perchè si presentano occasioni di nuove, interessanti conoscenze che
rimarranno per sempre nei miei ricordi. Ieri la tappa del cammino è
stata particolarmente lunga ed impegnativa. Ho salutato il signor
Ricard che mi aveva ospitato e preparato una colazione con i fiocchi
e sono rimasto per due ore a Verden dove ho dedicato una visita
alla bella cittadina che ha due splendide Chiese, il Duomo magnifica costruzione gotica e la chiesa di S.Andrea, ricca di
storia e di testimonianze di valore. Qui ho incontrato il classico
signore che sta sempre intorno alle chiese e che mi ha dato molte
spiegazioni sui suoi interni. Il percorso di ieri è stato tutto
nella campagna, tra campanili, mulini e piste asfaltate... eh già
perchè i tedeschi saranno pure strenui difensori dell'ambiente (ed
in questo, forse, hanno qualcosa da insegnarci) ma, per privilegiare
il ciclo-turismo ed il transito dei grandi mezzi usati nelle
fattorie, hanno asfaltato anche il pavimento della camera da letto.
Solamente se entriamo nei boschi ci sono molte possibilità di
camminare su piste con fondo naturale, di vedere animali e di
usufruire delle numerose torrette installate per l'osservazione degli
stessi, ma nella campagna è molto difficile camminare senza asfalto,
anche se come in Islanda e Danimarca, volendo, si può utilizzare il
margine a lato della strada che è ricoperto d'erba. Sarebbe comunque
preferibile poter sempre o quasi non camminare sull'asfalto, ne
gioverebbero l'estetica del paesaggio ed i n.s. piedi. A questo
proposito possiamo sicuramente affermare che in Toscana abbiamo
un paradiso di strade bianche da fare invidia a qualsiasi altra
regione e penso che questo patrimonio vada difeso con decisione, come
una delle caratteristiche che contribuisce a distinguere il n.s.
territorio.
Ieri, dopo una attenta valutazione delle
tappe precedenti e delle nuove indicazioni fornitemi dalla sig.ra
Helms, ho deciso di modificare il programma in favore di un più
razionale percorso che unisca più direttamente le località e non ne
tralasci altre che meritano, per la loro storia, di essere toccate
dal cammino. Per questo motivo, anziché finire la tappa a Rethem ed
allargare il percorso senza valido motivo con il rischio di dormire
sotto le stelle (oggi io, ma domani altri), mi sono diretto verso
Nienburg, altra interessante cittadina, ma non pensavo di
raggiungerla visti i numerosi km. Invece lungo il percorso,
oltre alla pioggia che non mi ha mai abbandonato nelle 8 ore di
cammino, ho trovato solo gasthof chiuse e così, seguendo le
indicazioni delle persone locali, sono arrivato alle porte di
Nienburg, ad una Gastohof vicina ad un ponte sul fiume Wesser ma …
era al completo! Alle 8 della sera, allegria! Intanto, ho ordinato la
cena perchè ero abbastanza cotto e nel frattempo la signora del
locale, molto gentilmente e con molta pazienza ha cominciato a fare
telefonate ad altri hotel e campeggi, senza nessun risultato,
per fortuna loro stavano lavorando come matti ed erano tutti pieni. Un
simpatico signore, quasi mio coetaneo, che si era offerto quale
traduttore tra me e la signora oltre che interessarsi al mio cammino, quando ha capito che non c'erano molte speranze e che ero
affidabile mi ha invitato a casa sua, a qualche km di distanza e
questa mattina, dopo la colazione, mi ha riaccompagnato a Nienburg.
Anche con Reiner, questo il suo nome, è stata sicuramente un'esperienza interessante ed abbiamo avuto modo di parlare di molti
argomenti nella serata che si è protratta a lungo proprio in virtù
della n.s. conversazione.
La giornata odierna, fortunatamente, è
incominciata all'insegna del tempo stabile e mi ha permesso di
percorrere una tappa davvero bella dove senso di orientamento e uso
degli strumenti hanno aiutato a percorrere le tracce nei boschi e al
margine dei campi coltivati, e ho potuto vedere diversi ungulati.Arrivato nei pressi della località Brokelormulhe ho deviato dal mio
percorso per visitare il vecchio mulino e mi sono imbattuto in una
casa con una statua abbastanza grande del Buddha in oro insieme ad
altri oggetti di stili e provenienze diverse collocati nel giardino.
Mentre facevo le foto agli edifici che una volta fungevano da mulino
è uscito un signore dall'abitazione del buddha e ha cominciato a
spiegarmi come si svolgeva la vita di un tempo in quella località. Visto il mio interesse mi ha invitato in casa sua (che era uno degli
edifici che sosteneva la ruota del mulino), e vi posso assicurare che, solo a parlare delle cose più singolari che ho visto e della sua
vita, direi tutto escluso che tranquilla, potremmo scrivere un
libro. Oggi, Gerd, capelli lunghi bianchi e baffi stile hippy, fa
il… è difficile da spiegare ma ha avuto il diploma di una scuola
spirituals in America e aiuta le persone con i suoi poteri ad
eliminare alcune negatività. Vive in un luogo molto particolare,
dove la natura è preponderante su ogni altro aspetto, anche lui come
Ortwin, ha un giardino naturale oltre ad una casa antica
realizzata con muri in terra cruda che impediscono l'uso di
apparecchi come telefonino e computer e ha figli in giro per il mondo
che hanno costruito le loro vite unendosi con persone di altre
nazioni, religioni e culture diverse.
Dopo aver passato un po' di tempo a
parlare di molte cose è arrivato un tedesco che ha inventato una
macchina che purifica l'acqua e che bevendola ti da particolari
capacità...Hanno voluto che sperimentassi anche io, facendo la
prova dei due bicchieri con l'acqua normale e quella speciale ma
penso di averli delusi perchè facevo molta fatica a distinguerne le
differenze eccetto per la differenza di temperatura dell'acqua
speciale che nel trasporto in auto si era riscaldata.
Ma la ciliegia sulla torta è stato
arrivare a Loccum, piccolo paese sede di un meraviglioso monastero
del 1200 donato da un conte locale ai monaci cistercensi che vennero
a viverci partendo dalla Germania dell'Est. Un vero gioiello di arte
gotica, in questo anno in fase di grandi restuari per festeggiare
degnamente, a dicembre, i suoi 850 anni … come in qualche modo
questo cammino rievoca dopo 850 anni quello di Nikulaus.
Arrivato nel centro del villaggio mi
sono diretto al refettorio del monastero, oggi di proprietà della
chiesa evangelica che vi organizza i seminari per la formazione dei
nuovi pastori, e qui ho trovato la gentilissima Marion e il Pastore
Michele con i quali abbiamo dedicato un momento alla preghiera.
Successivamente Marion mi ha
accompagnato alla bella e vecchia struttura per i pellegrini dove ho
preparato la cena e dormito.
Pensare che da questi luoghi nemmeno
dovevo passare e quante esperienze e località interessanti sono
capitate...
Questa mattina, salutata Marion, che
mi ha voluto regalare un suo particolare pensiero, mi sono diretto
verso Minden. Tappa lunga, subito bagnata dalla pioggia, che
fortunatamente ha durato poco, ed infiniti passi in lunghissimi
boschi. Il percorso è stato veramente bello ma sarà da rivedere in
qualche punto perchè ci sono numerose stradelle e tracce che
possono creare problemi di orientamento senza l'uso della bussola o
se non si fa il punto sulla carta.
A Minden la musica è decisamente
diversa, l'ostello per i pellegrini chiuso per ferie del gestore,
l'Ostello della gioventù molto alla periferia e ben dopo Minden in
direzione sud e la soluzione più abbordabile qualche gasthof con
atmosfera molto diversa dalle belle serate con le persone
conosciute.
Domani caccia alle mappe topografiche
per le nuove tappe e si comincia il nuovo tratto che si stacca dalle
ultime indicazioni di Ingeborg Helms che portavano, appunto, fino a
Minden.
Questo cammino sembra come un puzzle,
dove ogni pezzo prima o poi va al suo posto, ogni esperienza negativa
o positiva che sia trova la sua ragione di essere. Chissà alla fine
che disegno ne uscirà… Per ora continuo a camminare... da solo,
poi vedremo ( anche se solo non sono, ma … a mia figlia questa
teoria non quadra molto).
Buonanotte, Nino