mercoledì 24 ottobre 2012


Mercoledì 24 ottobre,
















ciao a tutti. Oggi la tappa Siena – Ponte d'Arbia sembrava la replica del cammino effettuato lo scorso anno, sempre nel mese di ottobre: stesse condizioni meteo perfette, stessi scenari incredibili, cambiavano gli attori e la regia. L'inizio della mattinata è stato molto felice con la presenza di Suor Ginetta che abbiamo dovuto salutare con un poco di dispiacere, veramente una bella esperienza, anche se breve. Appena pochi passi per uscire da Siena attraverso Porta Romana ed è arrivata l'auto che trasportava gli amici romagnoli di S.Piero: il bravo Gilberto, Antonietta e Rosy oltre al loro cane, ancora frastornato dal viaggio. Ad accompagnarli la simpatica e affabile signora Barbara, figlia del famoso artista senese Oscar Staccioli, la quale ci ha invitati nella sua incantevole proprietà, l'antico Eremo di S.Caterina, adagiato su un poggio dove passa la via Francigena, in loc. Buccianino. Panorama a 360°, una calda ospitalità, una bella tavola apparecchiata per la colazione e una compagnia allegra, tutti gli ingredienti giusti per prolungare la sosta organizzata, ma, alla fine, il bel tempo ci ha spinti a riprendere il cammino. Dopo la foto di rito davanti alla piccola chiesa medioevale, siamo ripartiti in compagnia di Gilberto e Rosy. Le belle colline, appena lavorate per le nuove semine, i classici filari di cipressi e le fattorie che punteggiano le piccole vallate ci hanno guidati fino all'incontro con la ferrovia che collega i borghi di questa splendida parte della Toscana. Un bel percorso su fondo naturale a lato dei binari ci ha permesso di arrivare a Ponte d'Arbia, dove abbiamo incontrato, di nuovo, Barbara e Antonietta che ci attendevano. Appena il tempo di salutarci perchè gli amici romagnoli avevano un lungo viaggio di ritorno verso casa. Posso solo dire grazie a Gilberto e a tutti gli altri per essere venuti fino a qui per incontrarmi, se non sarà a Roma al mio arrivo, presto ci rivedremo nell' Appennino romagnolo con la compagnia speciale di questi simpatici romagnoli. 
Buonanotte, Nino