venerdì 27 luglio 2012

venerdì 27 luglio,
ciao a tutti, sta per terminare un'altra settimana di cammino,  ieri è stata una tappa tranquilla, da Stenderup a Schlewig, 22 km per raggiungere  una bella cittadina ricca di storia e con  la più grande  chiesa luterana (o comunque una delle più grandi) della Germania. Ieri mattina dopo una colazione preparata dalla gentile signora Angela abbiamo fatto alcune foto insieme a lei e a suo marito, oltre alla scrittura che mi hanno chiesto di lasciare sul libro della pensione. Da parte mia, vista l'onestà del loro trattamento e la loro disponibilità, mi sono impegnato a mettere in evidenza la loro struttura come  valida  sistemazione  per i pellegrini presso il responsabile del tratto settentrionale del cammino tedesco.
Ripresa la marcia, prevalentemente su asfalto, ho raggiunto un bellissimo bosco di faggi ed in quel tratto il cammino è diventato davvero interessante; il bosco, e non plantade o piantagione come alcuni di quelli danesi, era lasciato al suo stato naturale e gli alberi vecchi e contorti creavano un atmosfera diversa, nel sottobosco numerose felci, qualche pietra, evidenziata sulle mappe, di epoca vichinga e l'incontro con solitari ungulati oltre a scoiattoli e lepri. Più avanti è stato interessante anche il tratto di percorso che si sviluppava lungo la sponda orientale del Idstedter See. Alla fine della giornata, 5-6 ore di cammino, sono arrivato all'Ostello di Schlewig e mi è stata assegnata la camera dove già si era sistemato un simpatico signore tedesco, Kurt, che avevo conosciuto qualche ora prima sul percorso. Abbiamo cenato insieme e poi siamo andati in giro per il centro storico e nel porto del più lungo fiordo tedesco che termina il suo sviluppo proprio a Schlewig.
La parte antica, costituita piccole abitazioni e da palazzi signorili con belle finiture, è da cartolina e l'aspetto caratteristico di una delle sue piazze più singolari è la sua forma rotonda con al centro, dove si aprono le finestre principali delle abitazioni, un piccolo e ben tenuto cimitero con molto verde ed alberi! Chissà che effetto fa ogni mattina alzarsi e vedere dalla finestra....
Questa mattina Kurt ed io abbiamo fatto colazione insieme e poi ci siamo diretti a visitare i giardini e l'esterno del museo della cittadina, davvero grande ed in bella posizione. Uscendo dalla città, sul percorso che ci avrebbe accomunato ancora per alcune ore (dopo Kurt avrebbe deviato per altre località ad oriente della Germania settentrionale), abbiamo visitato la chiesa di Jaddeby, la prima chiesa cattolica risalente al 840 circa, nominata anche dall'abate Nikulaus nel suo diario, e ricostruita in parte, successivamente. Da qui, in direzione sud, abbiamo raggiunto il sito archeologico vichingo, interessantissimo, di Haithabu, ricostruzione e recupero di un grande ed importante, per il tempo, insediamento di questo famoso popolo. Belle costruzioni con tetto in canniccio e pareti di terra cruda, all'interno le attività e la distribuzione dei locali fedelmente ricreati. Intorno al villaggio, le acque della parte terminale del fiordo (che in tedesco sono definite Noor), e un infinità di uccelli acquatici sulle sue rive.
Ripreso il cammino, costeggiando il fiordo, ci siamo diretti nella campagna e arrivati a Lottorf, simpatico e piccolo villaggio contadino, ci siamo salutati e ognuno per la sua strada. Ricorderò con piacere l'incontro con questa persona, affabile e valida guida delle storie locali che mi ha dato l'opportunità, con le sue spiegazioni, di affinare la comprensione del mio inglese.
A proposito di questo argomento voglio salutare il corpo insegnante della  valida scuola di lingue che si trova nella mia cittadina ed in particolare la mia special teacher, bella e simpatica insegnante di colore, Tonnie, che mi ha aiutato a togliere la ruggine dal mio inglese rimasto per alcuni anni nel cassetto. Come mi dice sempre, tu INVENT e risolvi i tuoi problems. Io ho fatto anche di più ed, infatti, l'amico Mogens faceva un poco di fatica a capire il Tuscan English.
Ancora 8 km nella campagna tedesca, tra campi di granturco, belle fattorie e centri di equitazione e sono arrivato a Kropp, piccola e bella cittadina circondata da un grande e famoso bosco che era citato, spesso,  nelle cronache dei pellegrini medioevali. Qui, nei giorni scorsi, invano, avevo tentato un contatto con il responsabile parrocchiale per la sistemazione dei pellegrini e così oggi prevedevo di alloggiare presso una gasthof, hotel, ma arrivato nei pressi della chiesa, complice un'importante restauro che teneva attente le persone che si impegnano nelle attività religiose, ho incontrato un signore molto disponibile che mi ha accompagnato al centro parrocchiale, dove, con una telefonata al pastore di Kropp, sono stato autorizzato ad alloggiare negli stessi locali e ad usufuire della cucina. Questa sera, pertanto, vi scrivo dalla sala protestante di Kropp, in attesa di incontrare il pastore e parlare con lui. 















Buonanotte, Nino