martedì 11 settembre 2012

martedì 11 settembre,
ciao a tutti. Questa sera è difficile stare davanti al pc a scrivere il post, sono a Solothurn o Soletta, cittadina interessante,  con un bel centro storico ricco di monumenti e fontane che si trova lungo il fiume Aare ai piedi del gruppo del Giura, conosciuta e amata per gli eventi culturali che si organizzano.
Sono in un piccolo e semplice hotel accanto all'ostello che oggi era full. Dalla mia finestra posso ascoltare belle musiche che provengono dalla piazzetta vicina dove stanno festeggiando un evento a legato ad un locale vicino. Fino ad un'ora fa ero con loro ed un gruppo di ragazzi che suonavano per strada, una bella situazione davvero!
Qualche ora prima, dopo aver fatto tappa all'ufficio del turismo per la ricerca di una sistemazione economica, sono passato accanto alla Cattedrale di S.Orso e da  un vicolo arrivava una musica che era impossibile lasciasse indifferenti, così come il flauto ipnotizza il serpente e lo attira a sé mi sono avvicinato e ho scoperto un locale club, rivendita di strumenti musicali e prodotti musicali, che aveva improvvisato un concertino con un trio di chitarristi slovacchi davvero incredibili, c'era un bel clima aiutato anche da bicchieri di birra che correvano, ho passato qualche momento con loro e poi ci siamo salutati, ma finita la cena la tentazione era forte e sono tornato a vedere se erano ancora là.  Penso che tra poco potrò di nuovo ascoltarli sulla piazza, impossibile non andare!
La tappa di oggi, 27 km più altri in giro per Soletta,  è stata tranquilla e molto bella nella parte iniziale. Questa mattina ho riordinato il "rifugio di città" a Moutier, singolare situazione, un tipico, piccolo rifugio in mezzo alle case a 100 mt da una splendida parete, gli arredi e l'atmosfera tipici della capanna di montagna e alle pareti le foto di tante arrampicate su quella roccia, che, in passato più che mai, sarà stata il sogno di ogni ragazzino del paese che passava le ore con gli occhi incollati sui più grandi che si allenavano per mete più prestigiose.
Dopodichè, via per monti; belle mulattiere, costruite per lavoro e non per gioco, sempre a pendenza costante per non affaticare uomini e animali, sotto la valle con i suoi ricchi pascoli, trattori che già da alcune ore si muovono sulle strade di servizio, un capriolo che mi sente e corre a nascondersi nel bosco, le poiane già stanno alte e, bella sorpresa, il tipico abbaio del capriolo nel bosco di faggi che mette in allarme il resto del branco, il vento è a favore, mi hanno sentito.










Oggi, e già ieri lo avevo osservato sulla parete, mi sembrava di essere a casa, sulle mie montagne, le Alpi Apuane, le montagne bianche, camminavo nel bosco che mi sembrava incredibilmente familiare, calcare sotto la poca terra e boschi di faggio, come in Toscana. Poi, arrivato sul passo, il tempo è cambiato, erano le 13, ora classica per il temporale del pomeriggio, una breve pioggia ma il sereno non è più tornato. Improvvisamente, a Oberdorf, l'incantesimo è finito, davanti a me una grande piana, cittadine e zone industriali, si scende verso Soletta ma il percorso è bello, sempre tra i boschi, le fabbriche rimangono ai margini, per qualche giorno sarà un ambiente diverso, in piano, lungo l'Aare e il lago di Morat.
Ora però fuori non piove più, la musica ha ripreso a suonare, si sentono le risa della gente, è di nuovo..sereno, è ora di andare (detto così mi sembra di essere Alessandro Haber in una bella scena di un famoso film di Pieracioni), il trio slovacco suona...
Buonanotte, Nino

1 commento:

  1. Ciao Nino, è stato davvero bello camminare con te, un vero piacere. Continuerò a seguirti sul blog e sulle mappe. Buon proseguimento!

    RispondiElimina