martedì 23 ottobre 2012

martedì 23 ottobre,
ciao a tutti. Quando camminavo sul percorso di Nikulas, in terra straniera, spesso impegnavo il mio tempo ad elaborare mentalmente quello che avrei scritto nel post alla fine della giornata. Oggi invece, con la tappa molto lunga e i tanti argomenti di cui trattare con Patrizio sono arrivato a Siena senza aver avuto il tempo di pensare al "lavoro" serale. Posso, però, sintetizzare la tappa odierna in due momenti ben precisi e significativi; Lido e i canti. Abbiamo ripreso la marcia alle 8 dal borgo di Colle Val d'Elsa ancora silenzioso e con un bel sole  che stava colorando il cielo; dopo qualche km di strada siamo entrati nella campagna ancora coperta di brina, c'era un'atmosfera incantata, la rugiada, le ragnatele sulle erbacce spontanee e il sole facevano giochi incredibili, tutto materiale eccezionale per fare foto. Poi abbiamo raggiunto Abbadia Isola con la bella chiesa romanica e il suo ostello per i pellegrini. In lontananza, già si scorgevano le torri di Monteriggioni; ai piedi del borgo fortificato c'è un luogo di sosta molto conosciuto dove ci siamo soffermati per fare provviste.Qui ho incontrato una persona simpatica ed interessante conosciuta  esattamente un anno fa a S.Quirico d'Orcia, mentre camminavo proprio sulla Francigena. Il signor Lido, questo il suo nome, insieme ad un suo amico chiese al n.s. gruppo di poter camminare con noi per un tratto, entrammo subito in conversazione, dopo un'ora e poco più ci salutammo, loro tornavano indietro, ma quel tempo era stato sufficiente per immaginare di potersi rivedere sulle n.s. montagne, di trovarci di nuovo a parlare, e così è stato. Ricordava ancora dove abitavo e quale era il mio lavoro, questo incontro è stata una piacevole sorpresa, magari cammineremo ancora insieme nei prossimi giorni. Ripreso il cammino siamo saliti nel centro di Monteriggioni,  molti turisti stranieri godevano del sole caldo  di questo ottobre toscano, siamo entrati nella piccola e suggestiva chiesa medioevale; in sottofondo si sentivano le voci registrate di cori che cantavano, un' atmosfera incredibile. Il primo pensiero è andato a  tanti di noi  che, spesso, durante le funzioni religiose, seguono i canti appena accennandoli, lasciando al parroco e pochi altri fedeli il compito di cantare ad un volume che sia udibile. Ascoltare, però, le musiche in questa chiesa , mi ha fatto comprendere meglio quale dovrebbe essere l'impegno e il sentire di ognuno perchè i canti escano fuori con convinzione, la messa cantata è molto più coinvolgente e suggestiva e  il momento vissuto da me e Rashid con Padre Alberto a Vercelli  ne era stato un altro esempio importante e significativo.



















Dal borgo siamo entrati nei boschi della Montagnola senese, qualche saliscendi, temperature alte, grande sete, castelli, ancora boschi, le zone bonificate dal Duca Leopoldo e la salita finale per arrivare alle 19.30 davanti al convento delle Suore nel centro di Siena. La fama di Suor Ginetta si è rinnovata anche questa volta; una calda e sincera  accoglienza, due sorelle dal volto sereno e carico di energia ci hanno accompagnato nei locali per i pellegrini ed in poco tempo eravamo davanti  ad un bel piatto di minestra. Con tutto rispetto per i laici che gestiscono le strutture sui cammini, personalmente penso che queste esperienze acquistino uno spessore ed un significato diverso se i religiosi continuano  a svolgere la loro importante opera e quando incontri figure come le suore di Siena o altri parroci conosciuti in precedenza viene davvero voglia di poterli aiutare. 
Buonanotte, Nino

1 commento:

  1. Ciao Nino, sei nelle zone dove lavoravo da giovane,,,Rosia di Siena!!! Forza!!!
    Sandro

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