domenica 14 ottobre 2012

domenica 14 ottobre,
ciao a tutti. Dopo qualche giorno di connessioni ballerine e arrivi a destinazione con pila frontale e vestiti fradici tornano le condizioni per riprendere a scrivere il post del cammino. Oggi siamo nell'ostello della parrocchia di S.Francesco, nella splendida cittadina di Sarzana. Colgo, innanzitutto, l'occasione per ringraziare uno dei n.s. sponsors, la ditta SCARPA, che ha provveduto con molta puntualità e facendo un buon lavoro a risuolare gli scarponi forniti. Voglio anche salutare il pellegrino ciclista, il bresciano Davide, incontrato a Berceto ed i tre simpatici pellegrini provenienti da Piadena con cui abbiamo passato qualche momento  nell'ostello ad Aulla.
Approfitto per ricordare, qui di seguito, le prossime tappe fino oltre Siena, in funzione degli incontri previsti e di altri partecipanti che si aggiungeranno; nelle tappe di venerdì e sabato saremo, inoltre, in compagnia di alcuni rappresentanti dell'Associazione I pellegrini della francigena di Altopascio.

Queste che leggerete sono  le tappe che intendo percorrere e che rappresentano la Via Francigena ufficiale, in alcuni casi potranno essere utilizzate le varianti proposte da AIVF ( Association Internationale Via Francigena) quando adeguatamente segnalate sul terreno. E' comunque necessario comunicare almeno tre giorni prima quale tratto si intende percorrere, per poter organizzare le sistemazioni per la notte. La partecipazione è assolutamente gratuita ad eccezione delle sistemazioni che saranno a carico del partecipante. Verrà ricercata e proposta la struttura più economica e meglio dislocata secondo le esigenze del percorso fino ad esaurimento posti, dopodichè saranno forniti indirizzi e numeri telefono per strutture tradizionali (hotel, b&b..), comunque le più economiche, presenti nel luogo di destinazione. Per la partecipazione al cammino sarà garantita la massima assistenza ai partecipanti ma ognuno sarà totalmente responsabile di se stesso.
Chi intende partecipare si considera che abbia letto, accettato e sottoscritto quanto qui esposto
Le tappe potranno avere qualche slittamento nelle date in funzione delle soste di riposo o di esigenze di percorso che saranno, comunque, segnalate sul blog e al momento del contatto email e/o telefonico. niguidi@inwind.it cell. 3284671577

data tappa lunghezza km

11 10 SIVIZZANO- BERCETO 23
12 10 BERCETO- PONTREMOLI 25
13 10 PONTREMOLI- AULLA 24
14 10 AULLA- SARZANA 17
15 10 SARZANA-LUNI – CARRARA AVENZA 18
16 10 CARRARA A. - VIAREGGIO 26
17 10 SOSTA
18 10 VIAREGGIO- LUCCA 21
19 10 LUCCA – ALTOPASCIO 17
20 10 ALTOPASCIO- S.MINIATO 24
21 10 S.MINIATO – GAMBASSI T. 24
22 10 GAMBASSI.T.- S.GIMIGNANO 14
23 10 S.GIMIGNANO – MONTERIGGIONI 22
24 10 MONTERIGGIONI – SIENA 14
25 10 SIENA – PONTE d'ARBIA 24 

Nella giornata di domani o del giorno successivo sarò in grado di comunicarvi il luogo e l'ora esatti del ritrovo a Lucca per la tappa Lucca-Altopascio.

Tornando alle tappe percorse nei giorni precedenti posso dire, intanto, che dopo quattro mesi e poco più sono tornato a camminare in Toscana, la  regione in cui vivo, e oggi, dopo altrettanto tempo, ho rivisto il mar Tirreno. E' stata una bella sensazione camminare di nuovo nelle affascinanti faggete toscane e averlo fatto nella tappa tra Berceto e Pontremoli è stato motivo di grande soddisfazione. Tappa decisamente impegnativa per lunghezza, dislivello e tipo di terreno, anzi, onestamente, sembrava più un percorso per escursionisti allenati che per pellegrini e sarebbe diventato ancora più faticoso ed insidioso con la pioggia. Effettivamente il tratto di Francigena compreso tra le province di Pavia e Parma presenta delle situazioni opposte e un poco contraddittorie che, probabilmente, nel tempo troveranno soluzioni tali da rendere il cammino più equilibrato Penso alla via Emilia e ai tratti di percorso su sentiero nell'Appennino dove si passa dalla difficoltà 0 per la tappa ma con alto grado di rischio alla difficoltà alta per i percorsi di montagna.
Durante il percorso per Pontremoli abbiamo avuto la possibilità di camminare su belle mulattiere delimitate  da muretti a secco che collegavano borghi sperduti tra i boschi o attraversavano i torrenti con l'aiuto di splendidi ponti romani. Poi c'è stato l'arrivo nella bella e interessante Pontremoli dove Francesco, gentile responsabile del castello del Piagnaro, collocato sulla sommità del centro storico a difesa del territorio, ci ha consegnato le chiavi del castello per dormire nelle antiche stanze destinate ai soldati. Atmosfera incredibile... mancava solo la castellana.
Il giorno successivo ci aspettava una tappa che poteva essere tranquilla oppure esplosiva! Infatti dopo qualche km di puro pericolo sulla strada principale in direzione sud siamo arrivati alla Pieve di Sorano, splendido esempio di romanico e ricca di particolari e oggetti preziosi come le stele conservate, ma, soprattutto, per la presenza del vulcanico ed instancabile, nonchè grande conoscitore di storia locale, mitico Sandro Santini che ci ha incantato con le sue romanzate descrizioni relative alle storie medioevali lunigianesi. Sosta lunga ma quantomai inevitabile per conoscere meglio questi tribolati ed ambiti territori. In sua compagnia c'era anche l'affabile guida ambientale Pierangelo Caponi, che si è offerto di accompagnarci per un tratto del percorso ed illustrarci altri particolari ed aneddoti dei borghi attraversati. Con lui abbiamo avuto anche la possibilità di visitare quella che è definita la Chiesaccia, bella chiesa romanica e relativo xenodochio costruiti nel medioevo nel punto più stretto del fiume, dove i pellegrini potevano attraversare il guado. Oggi il complesso romanico non è nelle migliori condizioni ma la vecchia ferrovia che vi scorre vicino, e che entro qualche tempo dovrebbe diventare una pista ciclabile, oltre a poter funzionare splendidamente da percorso principale per la Francigena potrebbe, sicuramente, valorizzare questi due monumenti.
Arrivati ad Aulla abbiamo ricevuto la consueta e piacevole calorosa accoglienza di Don Giovanni e dei suoi validi assistenti. Ad aspettarci c'era anche mia moglie, Maria, che aveva deciso di fare una tappa con noi. Sicuramente non aveva scelto la più leggera ma  comunque un bel percorso. Questa mattina, infatti, appena usciti dalla cittadina, si è preso un sentiero nel bosco che saliva decisamente e, complice una battuta al cinghiale che rischiava di trasformarsi in una inconsapevole caccia al pellegrino, abbiamo guadagnato quota   raggiungendo simpatici borghi e i resti dell'importante e conteso (al tempo) castello della Brina. Alla fine della giornata, arrivati a  Sarzana, abbiamo percorso 18 km e 500 mt di dislivello in salita.






Domani e per qualche giorno il livello del fondo su cui cammineremo sarà poco sopra quello del mare. Utilizzeremo, infatti, la variante di Aivf, che ,oltre a raggiungere i resti del'importante sito storico di Luni, ci farà camminare lungo il mare anzichè inerpicarsi su improbabili itinerari di montagna attraverso le propaggini delle Alpi Apuane. 
Buonanotte, Nino