giovedì 4 ottobre 2012

giovedì 04 ottobre,
ciao a tutti. In questi due giorni abbiamo camminato nella prima provincia italiana per la produzione del riso, Pavia, dove ho però ho qualche problema con la qualità del segnale per la connessione e , pertanto, rimanderò la pubblicazione delle foto ad un occasione migliore.
Venendo invece alla tappa di oggi, da Pavia a S.Cristina, direi che le note positive sono state la partecipazione di Lorenza e Gaia fino a Belgioioso e la prima parte del percorso che si sviluppava lungo il Ticino. In realtà il cammino ufficiale della Francigena, partendo da Pavia, seguiva un altro itinerario ma Lorenza ha consigliato di seguire il corso del fiume su fondo naturale; ciò ci ha permesso di attraversare un ambiente interessante con alcune piante ancora in fiore, e di ripercorrere una piccola parte del bel Cammino degli Abati che avevamo  effettuato nella primavera scorsa. Infatti, proprio da Pavia parte un altro bellissimo itinerario che, prima lungo il fiume e poi attraverso le colline dell'Oltrepo pavese, raggiunge lo splendido borgo medievale di Bobbio, sede di un importante Abbazia,  risale e scavalca l'Appennino e si ricollega alla via Francigena a Pontremoli. Questo cammino, più antico della via Francigena  e molto interessante dal punto di vista storico e paesaggistico, è stato recuperato ed oggi è interamente ripercorribile, grazie ad un lungo e appassionato lavoro di ricerca svolto dagli amici Prof. Mario Pampanin e Dott. Giovanni Magistretti. L'itinerario, anche se più faticoso a causa di discreti dislivelli da superare, era, nell'antichità, più corto della Francigena e  ha rappresentato una valida via per eserciti e pellegrini,  finchè il passo di M.Bardone, poi passo della Cisa, non è stato liberato dal controllo dei bizantini e l'attuale via francigena, più facile da percorrere, ha prevalso sul più vecchio percorso.
Il resto della n.s. tappa è proseguito nella campagna dove i grandi mezzi agricoli continuano, in questi giorni, il taglio e raccolta del riso; oggi purtroppo, specialmente nel tratto centrale, abbiamo camminato sull'asfalto ma siamo stati ripagati della fatica dalla visita alla bella chiesa romanica di S.Giacomo alla Cerreta  e dalla vista di un bel tramonto sulle risaie. In realtà, quest'ultimo è stato un omaggio che ci ha fatto il caro Rashid, che, dando risalto al lato orientale del suo carattere, questa mattina è arrivato in ritardo all'appuntamento e, di conseguenza, tutti i programmi sono slittati un poco in avanti facendo sì che questa sera si arrivasse alle 19.
Questa notte  la trascorreremo nell'ostello della parrocchia di S.Cristina dove abbiamo trovato la compagnia di un altro pellegrino, il milanese Maurizio, che fa tappe di 40-60 km al giorno e che, di questo passo, ci spedirà una cartolina da Roma quando noi saremo ancora sull'Appennino. Domani ci aspetta una tappa tranquilla con un momento particolare nell'attraversamento del Po con la barca!
Buonanotte, Nino